L'OLEIFICIO
DI SAN PIETRO
DI LEGNAGO
Le realtà industriali in qualche modo legate alla trasformazione dei prodotti agricoli o al lavoro della terra sono varie. Sull’Adige, ad esempio, lavoravano da secoli i mulini per la produzione di farina che nel corso dell’800 vengono dotati di strutture meccaniche sempre più sofisticate come nel caso di quelli appartenenti alla ditta Cristini. A San Pietro, negli anni Ottanta dell’800, viene aperto uno stabilimento per la produzione di olio per uso medicinale e industriale dalla «Società Oleifici veneti riuniti». Si tratta con ogni probabilità della prima esperienza imprenditoriale di livello non artigianale del territorio legnaghese. In quegli stessi anni si registra anche un sensibile aumento della coltivazione del ricino. Tra il 1912 e il 1913 l’impianto viene rilevato dall’industriale Giuseppe Gobetti divenendo «Oleificio Gobetti S.p.a». La nuova gestione, improntata a più attente dinamiche industriali, dà un ulteriore impulso alla coltivazione del ricino della Bassa pianura tanto è vero che nel corso della guerra l’oleificio ottenne importanti commissioni da parte dell’esercito. Nel 1930, ulteriori investimenti, portano alla realizzazione di un moderno impianto di raffinazione per produrre olio di ricino medicinale inodore. Gli eredi della famiglia Gobetti decidono infine di vendere lo stabilimento a Ferdinando Martini che lo gestisce per qualche tempo. L’oleificio entra però in una fase economica difficile e alla fine chiude i battenti nel secondo dopoguerra.
Federico Melotto