LE OFFICINE FANTI

Cirillo Fanti era un commerciante di ferramenta. Alla metà degli anni Novanta del ‘800, all’indomani dell’abbattimento della cinta muraria di destra Adige, ha l’idea di investire alcuni capitali per far nascere quella che fu con ogni probabilità la prima industria meccanica legnaghese. Lo stabilimento sorge nell’area a sud-ovest della città, da pochi anni acquisita dal Comune, e reperisce le maestranze in parte nel bresciano e in parte tra i migliori artigiani qualificati del Legnaghese. La ditta esordisce sul mercato producendo macchine a vapore e locomotive stradali per l’azionamento di trebbiatrici per il grano. Inoltre vengono realizzate macchine a vapore fisse per vari tipi di industria ma anche trebbie, pressaforaggi, sgranatoi e altri attrezzi utili all’agricoltura. Anche alcuni dei mulini dislocati lungo l’Adige sono di fabbricazione Fanti. Come si può notare l’industria meccanica Fanti si inserisce in un contesto economico ancora orientato all’attività agricola. Buona parte delle commesse arrivano inevitabilmente proprio da quel comparto. Inizialmente la ditta produce la forza motrice necessaria grazie ad una grossa macchina a vapore la quale, mediante un complesso sistema di cinghie, aziona tutte le altre macchine. Lo stabilimento Fanti rimane leader nel comparto metalmeccanico fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, arrivando ad occupare circa 150 operai. In seguito al conflitto l’industria cessa le proprie attività.