INDUSTRIE
MECCANICHE
LEGNAGHESI S.P.A.
(GIÀ COOPERATIVA OPERAI METALLURGICI)
Nel 1920, nell’Osteria “da Costante” fuori Porta Ferrara, si riunisce un gruppetto di operai: mio Padre, mio zio Emilio, Leone Cappellari, Passigato ed il disegnatore tecnico Gastone Busato; da quell’incontro nasce la Cooperativa Operai Metallurgici. Vengono ipotecate tutte le modeste proprietà di famiglia e se ne ricavano appena appena i fondi per mettere in piedi I’officina e la fonderia. Vengono costruiti due capannoni e una tettoia precisamente sull’area dove sorge I’attuale Caserma dei Carabinieri; vi lavorano in tutto una quindicina di persone, compresi i soci sopra menzionati. I primi Clienti sono: lo Zuccherificio, la Montecatini e la Fragd di Castelmassa; si riparano e si costruiscono macchinari, presse, filtri, diffusori, pulegge, ingranaggi, trasmissioni, tutto quello, insomma, che la modesta attrezzatura poteva consentire, ma vi posso assicurare che quelle primitive attrezzature e da quelle mani uscivano dei capolavori, veri miracoli.
Nel giro di qualche anno I’officina ha un nome, gli operai diventano una trentina. Un grosso cliente, I’Ing. Giorgio Pauer di Milano affida all’officina tutta la costruzione delle sue caldaie brevettate allora fortemente richieste anche per I’essicazione del tabacco. A questo punto I’azienda deve ampliarsi, necessitano fabbricati e nuove attrezzature; le modeste possibilità non permettono nuovi investimenti mentre sono ancora sospesi i debiti precedenti. Subentrano nuovi soci nelle persone del Dott. Romolo Sandrini, Avv. Esmenard, Rag. Morbioli, Trevisani. I’Azienda si trasforma in Società per Azioni con la denorninazione: “lndustrie Meccaniche Legnaghesi S.p.A”.
Nel 1928, su Iicenza tedesca, viene realizzata la pressaforaggi Welger, gli operai sono un centinaio, si lavora ormai a pieno ritmo. Ma nel 1930, per I’insorgere di contrasti, i rapporti con la casa tedesca vengono interrotti e cessa la produzione delle presse; rallentano anche le ordinazioni delle caldaie e subentra un periodo di crisi per l’azienda; comunque resiste ma si ridimensiona e arriva così alla seconda guerra mondiale, riuscendo a sopravvivere. Riprenderà brillantemente nel 1945; tutto è da rifare ma c’è lavoro per tutti, I’azienda va avanti fino al 1963 quando viene trasferita in Via Garbo in località Casette. A questo punto i maggiori azionisti decidono di cederla e subentra il Dott. Menini che trasforma la Ragione Sociale in “SIME” orientando definitivamente la produzione sulle caldaie per riscaldamento.
Tratto da “Storia dell’industria Legnaghese“, di Danilo Zanardi – pubblicazione bollettino Rotary Club Legnago,1975. LEGGI QUI